Dichiaratamente autobiografico, il romanzo vive di fuggevoli racconti e vicende apparentemente ordinarie, dall’infanzia alla maturità dell’autore. In realtà quella che viene raccontata è un’epica del quotidiano, in cui ogni evento, dal più divertente al più drammatico, viene pervaso da una spiritualità tutta personale, indagata e perfino teorizzata in una continua oscillazione tra ironia e sacralità. E in questa ricerca si insinua un’entità curiosa, indefinibile, a tratti anche dispettosa e vendicativa come un dio del mito, eppure chiamata a convivere – o coincidere? – con la fede cristiana. Cos’è dunque questo “Grande Orecchio” eternamente vigile e giudicante? Il fato, il destino, una forza divina? O qualcosa che risale dagli abissi più profondi della nostra umanità?
Il libro abbraccia un progetto di solidarietà: parte del ricavato dalle vendite sarà devoluto all’Anffas Macerata, che da anni si occupa di aiutare persone con disabilità intellettive e relazionali e le loro famiglie. www.anffas-macerata.itPubblica con Vydia il suo primo romanzo.