Femminile plurale. Le donne scrivono le Marche


Sorry, this entry is only available in Italian. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

Femminile plurale. Le donne scrivono le Marche

a cura di Cristina Babino

Un originale percorso geopoetico attraverso le Marche compiuto da diciassette autrici contemporanee, legate a questa terra dalle radici o dal caso, residenti per scelta o migranti per vocazione. Dal racconto alla prosa d’arte, dal saggio breve alla scrittura d’attualità, un progetto corale che interpreta un territorio tra bellezze e ferite, ne indaga le eredità culturali e artistiche, unisce il vissuto e la memoria allo slancio verso il futuro. Diciassette voci di donne, segni di un panorama letterario oggi più che mai attivo, per raccontare l’unica regione al femminile plurale.

Testi di:
Cristina Babino, Maria Angela Bedini, Allì Caracciolo, Alessandra Carnaroli, Elena Frontaloni, Maria Lenti, Enrica Loggi, Maria Grazia Maiorino, Franca Mancinelli, Caterina Morgantini, Renata Morresi, Natalia Paci, Anuska Pambianchi, Daniela Simoni, Eleonora Tamburrini, Lucia Tancredi, Luana Trapè

Segnalazione speciale al Premio Nazionale Frontino Montefeltro

  • Cristina Babino è nata ad Ancona. Tra le sue pubblicazioni:  il poemetto bilingue italiano/inglese “Ophelia” con la prefazione di Fabio Pusterla (Carteggi Letterari, 2017), la traduzione del volume “Pastorali“, del poeta americano John Taggart (Vydia, 2013, premio Achille Marazza 2014 per la traduzione poetica sezione giovani), la raccolta di scritti letterari “Letture” (Ed. Arcipelago itaca, 2016, Premio Nazionale “Arcipelago itaca” 2015), la monografia critica “La Ferita. Opere di Walter Angelici 1994 – 2009” (La Via Lattea, 2010). Ha curato inoltre le antologie “Femminile plurale. Le donne scrivono le Marche” (Vydia, 2014), “S’agli occhi credi. Le Marche dell’arte nello sguardo dei poeti” (Vydia, 2015) e con Francesca Matteoni “Sorgenti che sanno. Acque, specchi, incantesimi” (La Biblioteca dei Libri Perduti, 2016). Ha collaborato con testi critici e recensioni a riviste letterarie quali “Poesia”, “Le voci della luna”, “Stilos”. Suoi testi sono inclusi, tra l’altro, nelle collettanee “Nodo Sottile 5” (Le Lettere, 2007), “Registro di Poesia #4” (D’If, 2011), “Poetry of the World/6” (Università di Coimbra, Portogallo, 2010), nelle riviste “Aesthetica” (UK), “Trivio”, “Nostro Lunedì” e in numerose altre antologie e periodici letterari italiani e stranieri. Direttore editoriale di Vydia dal 2018 al 2021, ha ideato e dirige attualmente la collana di poesia Nereidi di Vydia editore.
  • Maria Angela Bedini è nata a Buenos Aires, dove ha trascorso l’infanzia, e vive ad Ancona. È docente all’Università Politecnica delle Marche. Ha pubblicato le raccolte di poesia Trasgressioni (Edizioni La Fenice, 1987), Essenze Assenze (La Rosa Editrice, 1991), Ma il vuoto fu scarso a sparire (in Nuovi Poeti Italiani 4, Einaudi, 1995), Sempre tornò un inverno (La Copia Editrice, 2003), La lingua di Dio (Einaudi, 2003) e, come coautore, i volumi La città e il sogno. Ancona: le radici, la storia, le speranze, l’urbanistica che hanno cambiato il volto della città (Gangemi, 2006), Il profumo della città. Guida sentimentale di Ancona: i colori, la gente, il carattere, la memoria, l’urbanistica della città (Il lavoro editoriale, 2009), Mterritorio (Ancona University Press, 2010 e 2011), Marche. Il battito della mia terra (Il lavoro editoriale, 2012), Storie di città visionarie (Il lavoro editoriale, 2012).
  • Allì Caracciolo è nata a Macerata, dove insegna Storia del Teatro presso l’Università. In campo artistico si occupa di poesia e scrittura, nonché di regia (SperimentaleTeatroA) indagando aspetti quali i nuovi linguaggi della scena e la virtualità drammatica di testi filosofici. È stata insignita del premio “Marchigiano dell’anno 2001” in Campidoglio per il Teatro e la Poesia e di altri importanti riconoscimenti.  Tra le molte pubblicazioni sia nell’ambito del pensiero teatrale che poetiche, alcune delle quali vincitrici di premi nazionali e internazionali, l’imponente opera I filosofi dispersi. Storia segreta di Filippo Salviati galileista negli anni della Controriforma (Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, La Città del Sole, 2001), che scopre documenti sconosciuti circa un’inquietante vicenda di Salviati, connessa con le segrete trame dei nemici di Galileo.
  • Alessandra Carnaroli è nata a Fano nel 1979 e vive a Piagge (PU). Ha pubblicato le raccolte Taglio intimo (Fara, 2001), Femminimondo (Polimata, 2011), la plaquette autoprodotta Animalier (2013) e Sei Lucia (Isola, 2014). Finalista al premio “A. Delfini” nel 2005 con la raccolta poetica Scartata, suoi testi sono inoltre inclusi nelle antologie 1° non singolo (sette poeti italiani), con una nota di A. Nove, (Oèdipus edizioni, 2006), Bastarde senza gloria (Sartoria Utopia, 2013). Suoi racconti e prose sono pubblicati su diverse riviste cartacee e online.
  • Elena Frontaloni è nata a Jesi nel 1980 e vive a Prato. Lavora nell’editoria. Con Giuseppe Dino Baldi e Paolo Maccari dirige la collana “Note azzurre” per la casa editrice Quodlibet.
  • Maria Lenti è nata e vive a Urbino. Docente di lettere fino al 1994, anno in cui è stata eletta alla Camera dei Deputati per Rifondazione Comunista (per essere poi rieletta nel 1996 fino al 2001). Studiosa di letteratura ed arte. Saggi e interventi critici sono in volumi collettanei, in riviste, su quotidiani. Tra le sue pubblicazioni: Amore del Cinema e della Resistenza (studio, 2009), Cambio di luci (poesie, 2009), Giardini d’aria (racconti, 2011), Dentro il mutamento (antologia di poeti italiani contemporanei, 2011), Effetto giorno-scritti diversi 1993-2012 (2012), Cartografie neodialettali (critica, 2014), In vino levitas (studio, 2014)
  • Enrica Loggi è nata a Monsampolo del Tronto (AP). Vive ed opera a San Benedetto del Tronto. Le sue raccolte di liriche sono: Vasto era il mare (Maroni, 1993), Il seme della pioggia (Maroni, 1995), Di acque e segni labili (Edizioni del Leone,2000), Musica leggera (Maroni, 2000), Il talento dei giorni (Stamperia dell’Arancio, 2002), A una rima di vento (Polistampa, 2012). È autrice di un saggio sulla marineria sambenedettese, del racconto di mare Fortuna e di un saggio sulla poetessa sambenedettese Bice Piacentini Rinaldi.
  • Maria Grazia Maiorino è nata a Belluno e vive ad Ancona. In poesia ha pubblicato: E ho trovato la rosa gialla (Forum, 1994), Sentieri al confine, nell’Antologia 7 poeti del premio Montale (Scheiwiller, 1997), Viaggio in Carso (Edizioni del Leone, 2000), Dare la mano a un albero, con fotografie di Giovanni Francescon (Rocciaviva, 2003), Di marmo e d’aria (Manni, 2005); I giardini del mare (Pequod, 2011). Ha pubblicato inoltre il romanzo L’Azzurro dei giorni scuri (Pequod, 2006) e la raccolta di racconti L’America di fari (Gwynplaine, 2013).
  • Franca Mancinelli (Fano, 1981), ha pubblicato due libri di poesie, Mala kruna (Manni, 2007) e Pasta madre (Nino Aragno editore, 2013). Un’anticipazione del suo secondo libro di versi è apparsa in Nuovi poeti italiani 6, a cura di Giovanna Rosadini (Einaudi, 2012) e nel n. 273 di Poesia (luglio/agosto 2012). Collabora come critica con Poesia e con altre riviste e periodici letterari.
  • Caterina Morgantini è nata a Treia (MC) e vive a Matelica. Dopo la laurea in Filosofia conseguita a  Bologna, ha proseguito gli studi con un master in editoria ideato dalla Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Urbino. Dal 2009 lavora come redattrice e ufficio stampa. Ha collaborato con il sito Mangialibri.com e «l’Indice dei libri del mese»: in passato ha curato una rubrica per il blog della giornalista Chicca Gagliardo «Ho un libro in testa». Crede fermamente nel potere della letteratura, della gentilezza e delle due ruote.
  • Renata Morresi è nata a Recanati e vive a Macerata, dove insegna letteratura inglese all’Università. Traduce e fa ricerca, si occupa di critica culturale e poesia. Recentemente ha curato le prime traduzioni in italiano della poeta americana Rachel Blau DuPlessis, ora in: Dieci Bozze (Vydia 2012), Bozza 111: Arte povera (Arcipelago 2013), EX.IT – Materiali fuori contesto (La Colornese 2013). Le sue poesie sono apparse su varie riviste e antologie, tra cui Il Caffè illustrato, Alfabeta2, Trivio, Nostro Lunedì, Registro di poesia #4 (d’if, 2011), Registro di poesia #2 (d’if 2009), Nodo sottile 4 (Crocetti, 2004). Tra i libri: Cuore comune (peQuod 2010), Bagnanti (Perrone 2013), La Signora W (La camera verde, 2013). È nella redazione di Nazione Indiana e °punto critico.
  • Natalia Paci (Ancona, 1974) è avvocato giuslavorista, professore a contratto di Diritto del lavoro presso l’Università di Urbino, poetessa e mamma. È stata fino al 2013 Presidente dell’Associazione Nie Wiem che organizza, dal 2003, il Poesia Festival La punta della lingua e il Festival nazionale per Cortometraggi Corto Dorico. Ha pubblicato la raccolta poetica Pronta in bilico (Sigismundus, 2012) e sue poesie sono presenti in riviste e nelle antologie: Porta marina. Viaggio a due nelle Marche dei poeti (Pequod, 2008), Calpestare l’oblio. Cento poeti contro la minaccia incostituzionale (Cattedrale, 2010), Registro di Poesia #5 (Edizioni d’if, 2012) e Il ricatto del pane. Scritti e poesie sul significato del lavoro (ed. CFR, 2013). Come giuslavorista ha pubblicato in numerose riviste specializzate e volumi collettanei.
  • Anuska Pambianchi è nata nel 1976 a Urbino, dove ha frequentato la Scuola Superiore di Giornalismo e si è laureata in Scienze della Comunicazione. Giornalista professionista, collabora l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” come caporedattore del magazine online UniurbPost.it. È responsabile della comunicazione del distretto culturale evoluto “Urbino e il Montefeltro”, per il quale cura i contenuti del magazine online urbinoeilmontefeltro.eu e per i social media. Si occupa, inoltre, di editoria, copywriting, comunicazione e ufficio stampa di eventi locali e nazionali.
  • Daniela Simoni, critica e storica dell’arte, è nata a Venezia. Vive da tempo nelle Marche ed è docente di ruolo al Liceo Artistico Statale di Porto San Giorgio. Laureata presso l’Università di Padova in Lettere con indirizzo storico-artistico, ha svolto una lunga attività di catalogazione di opere d’arte per la Soprintendenza di Urbino e per la Regione Marche. È autrice di saggi scientifici e ha curato volumi, cataloghi ed esposizioni di arte moderna e contemporanea. Giornalista pubblicista, attualmente dirige il Centro Studi “Osvaldo Licini” di Monte Vidon Corrado e la casa museo Licini.  
  • Eleonora Tamburrini è nata a Recanati nel 1986 e vive a Mogliano (MC). Ha studiato a Bologna e Parigi laureandosi in Lettere Moderne con una tesi su un romanzo inedito di Georges Perec, acquisita dal centro studi dedicato presso la Bibliothèque de l’Arsenal a Parigi. Lavora come editor e insegna materie letterarie. Collabora con l’Adam (Accademia delle Arti di Macerata), è nella redazione de L’Adamo magazine e suoi articoli sono apparsi su vari lit-blog.
  • Lucia Tancredi è nata a San Marco in Lamis (FG) e vive a Macerata. Ha compiuto studi letterari e musicali: diplomata in pianoforte, si è laureata in Lettere con una tesi su Marcel Proust. Nel 2000 ha fondato e diretto la rivista EV mensile di scrittura ricreativa. Ha pubblicato Racconti di viaggio. Le città d’arte della Marca maceratese (Quodlibet, 2013), i romanzi Io Monica. Le confessioni della madre di Agostino (Città Nuova 2006), Ildegarda. La potenza e la grazia (Città Nuova 2009), Coté Bach (evcasaeditrice, 2009). L’ultimo romanzo La vita privata di Giulia Schucht (evcasaeditrice, 2012) ha vinto il Premio Letterario Internazionale “Scrivere per amore 2013”.
  • Luana Trapè è nata a Montappone (AP) e vive a Fermo. Ha pubblicato: (Con Joyce Lussu), Sulla civetteria. Dialogo filosofico, (Voland,1998), Il cuore è servito (Prefazione di Elio Grazioli, Livi Editore, 1999), Da bambine (Racconti, Greco & Greco, 2006), Quel giorno fatidico. 19/6/1944 (foto di Mario Dondero, Affinità elettive, 2007), Il cappotto bianco (Pequod, 2008), Delia B., (Anpi Fermo, 2010). Documentari: Angeli, demoni, voli cosmici. L’enigmatica scrittura di O. Licini. (1984);  Luigi Di Ruscio. Ritorni.  (2012)

Saggio di Annamaria Ducci su Predella n.54/23

TGR, 2 maggio 2014, “Femminile plurale” alla Camera dei Deputati, dal min.14,45

Diario èTV, 5 maggio 2014, Vydia presenta alla Camera dei Deputati “Femminile plurale”

Buonasera Marche, èTv Marche, 13 maggio 2014

TGR,  28 maggio 2014, rubrica “Lo scaffale”, dal min. 16

Segnalazione | Premio Castello di Villalta

Segnalazione al Premio Nazionale Frontino-Montefeltro (10/7/14)

La conferenza stampa di presentazione di “Non a voce sola” (11/7/14)

Segnalazione | Macerata Opera Festival

Il video racconto e le interviste alle autrici alla Rassegna “Non a voce sola” (16/7/14)

L’intervista a curatrice e autrici su Radio Nuova (24/7/14) 

Festival Off | Macerata Opera Festiva (6/8/14)

 

La segnalazione di Loredana Lipperini

La recensione di Cristina Obber

Una nota di Lucia Cattani su L’Adamo

Un racconto di Ilaria Piampiani su L’Adamo  sulla presentazione a Macerata racconta

Una recensione di Elena Bartolucci su Musicultura online

Inside a Horizon of Hills,  Prose by Franca Mancinelli translated from the Italian by John Taylor, National Translation Month, September 28, 2020 (pubblicato in origine in Femminile plurale. Le donne scrivono le Marche, antologia a cura di Cristina Babino, Vydia editore)

Maria, towards Cartoceto, Prose by Franca Mancinelli, translated from the Italian by John Taylor, The Fortnightly Review, 15 December 2018 (pubblicato in origine in Femminile plurale. Le donne scrivono le Marche, antologia a cura di Cristina Babino, Vydia editore)

Maria Lenti introduce il suo scritto “Indizi di consistenza” incluso in Femminile plurale (video)

 

Scopri gli album di foto dedicati a Femminile Plurale su PINTEREST:

» Album con le opere, gli artisti, i soggetti citati nell’antologia  

» Album “Marche al Femminile”

15.00Add to cart