Description
Dai primi burrascosi decenni dell’Ottocento la figura di Benedetto Ilarj, rampollo della nobiltà maceratese, riemerge, spesso inedita e protagonista, nelle vicende della storia nazionale dalla periferia d’una piccola capitale e grande caserma della marca Pontificia. Benedetto è Guardia Reale a Milano nel primo Regno d’Italia, ufficiale di Napoleone in Russia e con Gioacchino Murat per l’indipendenza, Gran Maestro della Carboneria a Macerata nel 1816-17 e poi esule a Filadelfia dopo il moto sventurato, cospiratore tra Napoli e Macerata nel ’20, condannato nel ’21 e carcerato sei anni, quindi Grosso Maggiore nella rivoluzione del ’31. La vita d’una bella tempra di patriota, ricostruita su documenti veri e congetture verosimili, tra cronaca, storia e genealogia.
(Collana I Fauni – saggistica)