Storia di Umberto Saba
di Stelio Mattioni
Prefazione di Riccardo Cepach – Introduzione di Chiara Mattioni
In copertina un’opera di Ugo Pierri
ISBN: 978-88-97374-45-9
pagg. 224 – euro 15
«Questa è una storia e non una biografia, io sono un narratore e non uno studioso». Così avverte Stelio Mattioni nella sua “Premessa” a un’opera dalla stesura lunga e tormentata. Pubblicata per la prima volta nel 1989 e oggi riproposta ai lettori in una nuova edizione, la Storia di Umberto Saba si presenta con l’originalità di un racconto biografico «non convenzionale e informatissimo», dove vicenda artistica e cronaca di vita del poeta si fondono in un intreccio indissolubile, in «un documento irripetibile», sullo sfondo inquieto della città che accomuna i due autori, Trieste, affascinante e colta, complicata e sfuggente.
dello stesso autore, per Vydia editore:
Stelio Mattioni (Trieste, 1921-1997), dirigente d’azienda, esordisce nel 1956 con il volumetto di versi “La città perduta” (Schwarz). Dopo l’incontro con Bobi Bazlen pubblica la raccolta di racconti “Il sosia” (Einaudi, 1962) e i romanzi: “Il re ne comanda una” (Adelphi, 1968, riedito da Cliquot nel 2019), “Palla avvelenata” (Adelphi, 1971), “Vita col mare” (Adelphi, 1973), “La stanza dei rifiuti” (Adelphi, 1976), “Il richiamo di Alma” (Adelphi, 1980, riedito da Cliquot nel 2020), “Piccole confessioni infedeli” (Studio Tesi, 1981). Scrive quindi una “Storia di Umberto Saba” (Camunia, 1989, riedita da Vydia nel 2021) e i romanzi: “Dove” (1984), “Il corpo” (1985), “Sisina e il Lupo” (1993), “Il mondo di Celso” (1994), tutti editi da Spirali. Postumi sono usciti: “Tululù” (Adelphi, 2002), “Memorie di un fumatore” (MGS Press, 2009), “Dolodi” (Zandonai, 2010), “Interni con figure” (EUT, 2011) e per Vydia editore “Di sé con gli altri” (2018) e “La battaglia di Templenizza” (2020).
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