(Italiano) Tanka per le quattro stagioni


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«Accompagnando le primissime prove pubbliche di Bajec, Antonella Anedda annotava molto opportunamente, vent’anni fa: “Ogni verso, anche il più quieto, nasconde una tagliola: a sorpresa, tra le fessure del discorso si infilano immagini sghembe”. Qualcosa del genere continua ad accadere anche in questo nuovo libro, forse giovandosi anche dell’antico protocollo dei tanka, che prevedeva una cesura semantica, quasi un rovesciamento delle aspettative, tra i tre versi iniziali e il distico conclusivo. Bajec non propone affatto, va sottolineato, un rifacimento pedissequo, e interpreta con grande libertà ritmica e compositiva quel protocollo poetico; fatto sta che non di rado una sottile lacerazione agita il componimento, allontanandolo dal suo carattere puramente contemplativo, e introducendo qualche elemento inquietante o perturbante, che suscita nel lettore un sottile smarrimento.» (Dalla Prefazione di Fabio Pusterla)

Tanka per le quattro stagioni (e altre poesie brevi) 

di Fabrizio Bajec

Prefazione di Fabio Pusterla

Collana di poesia Nereidi

pp. 102 – euro 13

ISBN: 978-88-97374-80-0

USCITA: gennaio 2025

(ph: Claude Piscitelli)

Fabrizio Bajec (1975), italo-francese, vive a Parigi e scrive nelle due lingue. È autore delle seguenti raccolte di versi: Corpo nemico (in Ottavo quaderno di poesia italiana contemporanea, Marcos y Marcos 2004), Gli ultimi (Transeuropa 2009), Entrare nel vuoto (Con-fine 2011), La cura (Fermenti 2015), La collaborazione (Marcos y Marcos 2018), Sogni e risvegli (Amos/A27 2021). Alcune, in doppia versione, sono state pubblicate in Belgio, Svizzera e Francia.  Le sue poesie sono presenti in diverse antologie e riviste, e tradotte in spagnolo, portoghese e svedese. Ha inoltre tradotto in italiano i versi del poeta belga William Cliff: Il pane quotidiano e altre poesie (Edizioni Torino poesia 2007), Poesie scelte (Fermenti-Fondazione Piazzolla 2015, Premio Città di Trento Oltre le mura 2018), Materia chiusa (Elliot 2020). Il suo primo romanzo, Transizione, è uscito nel maggio del 2020 per i tipi di Unicopli. Ha iniziato la pratica della meditazione nel 2008, frequentando varie scuole e tradizioni buddiste (zen vietnamita, buddismo theravada, zen giapponese). È stato ordinato monaco zen sôto nel 2022 e ha ricevuto la trasmissione del dharma (shiho) dal maestro Bernard Senryû Deverrière nel maggio 2023. Due libri sullo zen sono apparsi in Francia nel 2024: Le Moine et l’enfant (éditions Synchronique) e Le point zéro (L’originel-Accarias).

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