Traduzione e introduzione di Renata Morresi
Testo a fronte in lingua originale (inglese/italiano) | English/Italian parallel text
Renata Morresi ha selezionato e tradotto dieci “drafts” di Rachel Blau DuPlessis, voce prestigiosa della poesia contemporanea americana. Scrive Morresi del complesso dei “drafts”: “un’opera che aspira, fin dal titolo, alla provvisorietà (draft è lo schizzo, l’abbozzo, la brutta copia) e alla continuità (il numero segnala l’inizio di una progressione). In quel momento (quando scrive la prima “bozza”, nel 1986 n.d.r.) DuPlessis era (lo è ancora) militante progressista, studiosa di letteratura, poeta e amica di poeti, giramondo e critica, insegnante e teorica. Immersa nel mondo delle parole e delle idee, quindi, ma pur consapevole di voler rifuggire ogni tentazione assolutizzante: che quelle parole e quelle idee stiano nel tempo vivo e umano, che la poesia cerchi di farsene testimone, responsabile e critica al contempo.” (da “Sulle tracce delle bozze”, di Renata Morresi)
Vincitore del Premio Marazza 2014 e del premio MiBact 2014
Rachel Blau nasce nel 1941 a Brooklyn, New York. […] Specializzata in critica letteraria del Novecento, DuPlessis è nota agli studiosi di scrittura delle donne e poesia anglo-americana per opere che esplorano gli usi dell’immaginario integrando il piano estetico con l’analisi delle sue funzioni come strumento politico e come istituzione sociale: il linguaggio, i simboli, la tradizione sono entità storiche e contestuali, da cui si può risalire a riflettere sulle forme e i discorsi che animano (opprimono, accrescono) la vita.Tra i suoi libri più importanti ricordiamo: Writing Beyond the Ending: Narrative Strategies of Twentieth-Century Women Writers (Indiana University Press, 1985); The Pink Guitar: Writing as Feminist Practice (Routledge, 1990; oggi ormai un classico, ristampato nel 2006 dai tipi della Alabama University Press); Genders, Races and Religious Cultures in Modern American Poetry, 1908-1934 (Cambridge University Press, 2001); Blue Studios: Poetry and Its Cultural Work (Alabama University Press, 2007). Il nuovo libro di critica, Purple Passages: Pound, Eliot, Zukofsky, Olson, Creeley and the Ends of Patriarchal Poetry è del 2012, edito da University of Iowa Press. Ha curato The Selected Letters of George Oppen (Duke University Press, 1990); insieme a Peter Quartermain, The Objectivist Nexus: Essays in Cultural Poetics (Alabama, 1999), e, con Susan Stanford Friedman, Signets: Reading H.D. (University of Wisconsin Press, 1990).Oggi DuPlessis è Professor Emerita, avendo insegnato a lungo letteratura e scrittura creativa presso la Temple University di Philadelphia. […]Fin dal 1987 i drafts trovano spazio in una innumerevole quantità di riviste, antologie e periodici in lingua inglese. In plaquette appaiono Draft X: Letters (Singing Horse Press, 1991), Drafts 3-14 (Potes & Poets, 1991), Drafts 15-XXX, The Fold (Potes & Poets, 1997) e Renga: Draft 32 (Beautiful Swimmer, 1998). Nel 2001 i primi 38 drafts sono raccolti in silloge presso le edizioni Wesleyan, con il titolo Drafts 1-38, Toll. Nel 2003 viene pubblicato Draft, unnumbered: PRÉCIS (Nomados), incluso l’anno successivo in Drafts 39-57, Pledge (Salt). Seguono, entrambi per l’inglese Salt, Torques: Drafts 58-76 (2007) e Pitch: Drafts 77-95 (2010). All’inizio del 2011 esce la raccolta di poesie visive The Collage Poems of Drafts (Salt). Nel 2002 DuPlessis riceve il Pew Fellowship in the Arts e il Roy Harvey Pearce Prize, premio biennale offerto a poeti e studiosi statunitensi la cui opera rappresenti un contributo fondamentale alla poesia americana. Del 2007 il riconoscimento della Rockefeller Foundation e la partecipazione al programma per le arti creative del centro Bellagio.
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