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incantamenti
antologia a cura di Francesca Matteoni, Cristina Babino e Laura Di Corcia
collana di poesia Nereidi
ISBN: 978-88-97374-78-7
pp. 136 – euro 15
mese e anno di pubblicazione: aprile 2024
Un incantamento serve per legare o sciogliere, per causare malattia o sanarla, per evocare con ritmo divergente l’esperienza personale e farne potere collettivo. Un incantamento spinge chi lo pronuncia dentro un mondo e spalanca il mondo nelle parole. Venti voci poetiche di donne, venti diverse volontà incantatorie, venti movimenti che ridefiniscono memoria, specie, destino, eredità e sfuggono dal paradigma identitario verso le lingue dell’altro, che sempre si affaccia sulla soglia dove la vita si fa più urgente, più relazionale, essenziale. Ogni poesia è incantamento. E l’ultimo verso è sospeso, appartiene con forza al non detto.
Testi di: Mariasole Ariot – Cristina Babino – Elisa Biagini – Maria Borio – Alessandra Carnaroli – Tiziana Cera Rosco – Laura Corraducci – Manuela Dago Pecorari – Azzurra D’Agostino – Evelina De Signoribus – Laura Di Corcia – Francesca Genti – Laura Liberale – Viola Lo Moro – Franca Mancinelli – Francesca Matteoni – Renata Morresi – Laura Pugno – Marilena Renda – Mariagiorgia Ulbar
Mariasole Ariot (Vicenza, 1981), è poeta e artista visuale nel campo fotografico e documentaristico e redattrice della rivista “Nazione Indiana”. Ha pubblicato i volumi: Simmetrie degli spazi vuoti (Arcipelago Edizioni 2013), Anatomie della luce (Aragno 2017), Elegia (Anterem Edizioni 2022), opera vincitrice della 35° edizione del Premio Lorenzo Montano per la sezione raccolta inedita, Essendo il dentro un fuori infinito (Caffèorchidea 2022). Suoi testi sono stati pubblicati in riviste letterarie, antologie italiane e straniere. Ha realizzato i cortometraggi I am a Swan (2017) e Dove urla il deserto (2019).
Cristina Babino è nata ad Ancona. Tra le sue pubblicazioni: il poemetto Ophelia (Carteggi Letterari 2017, prefazione di Fabio Pusterla), la traduzione del volume Pastorali di John Taggart (Vydia 2013, Premio Marazza 2014 per la traduzione poetica), la raccolta di scritti letterari Letture (Premio Arcipelago itaca 2016), la monografia La Ferita. Opere di Walter Angelici 1994-2009 (La Via Lattea 2010) e La donna d’oro (peQuod 2008). Ha curato le antologie Femminile plurale. Le donne scrivono le Marche (Vydia 2014), S’agli occhi credi. Le Marche dell’arte nello sguardo dei poeti (Vydia 2022, nuova ed., prefazione di Massimo Raffaeli) e con Francesca Matteoni Sorgenti che sanno. Acque, specchi, incantesimi (La Biblioteca dei Libri Perduti 2016). Suoi testi sono inclusi in Nodo Sottile 5 (Le Lettere 2007), Registro di Poesia #4 (d’if 2011) e in vari numeri di nostro lunedì, diretto da Francesco Scarabicchi. Cura la collana di poesia “Nereidi” di Vydia editore.
Elisa Biagini ha pubblicato numerose raccolte poetiche, tra le quali L’Ospite (Einaudi 2004), Fiato. parole per musica (d’if 2006), Nel Bosco (Einaudi 2007), The guest in the wood (Chelsea editions 2013-2014, Best Translated Book Award), Da una crepa (Einaudi 2014; negli USA: Xenos books 2017; in Francia: Cadastre8zero 2018 – Prix NUNC 2018), Filamenti (Einaudi 2020; in Francia: Le Taillis Pré 2022; in Svezia: Bökforlaget Edda 2023), Close to the teeth (Autumn Hill books 2021). Ha curato e tradotto l’antologia Nuovi Poeti Americani (Einaudi) e Non separare il no dal sì (Ponte alle Grazie 2020), una scelta di poesie di Paul Celan. Con Antonella Anedda ha pubblicato Poesia come ossigeno. Per un’ecologia della parola (Chiarelettere 2021). Insegna scrittura a New York University Florence ed è direttore artistico del Festival Internazionale di Poesia “Voci Lontane Voci Sorelle”.
Maria Borio è poeta e saggista. Dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea, cura la sezione poesia di “Nuovi Argomenti”. Il suo ultimo libro di poesia Trasparenza (Interlinea 2019) è stato tradotto negli USA, il precedente L’altro limite (pordenonelegge-lietocolle 2017) è stato tradotto in Argentina. Ha pubblicato le plaquette Dal deserto rosso (I Quaderni della Collana a cura di Maurizio Cucchi, Stampa2009 2020) e Prisma (manufatti poetici a cura di Paolo Giovannetti e Michele Zaffarano, Zacinto edizioni 2022). Ha scritto su Vittorio Sereni, Eugenio Montale e vari autori di poesia contemporanea. Il suo ultimo libro di saggistica è Poetiche e individui (Marsilio 2018). Fra i premi ricevuti, il Mauro Maconi e il Città di Fiumicino. È redattrice del sito “Le parole e le cose”. Fondatrice del festival europeo “poesiæuropa”, collabora con i programmi di Radio 3 Rai e con la cattedra di letteratura italiana contemporanea dell’Università di Perugia.
Alessandra Carnaroli (1979) ha pubblicato: una silloge in 1° non singolo (sette poeti italiani) con una nota di A. Nove (Oèdipus 2006), Taglio intimo (Fara editore 2001), Femminimondo, con una nota di T. Ottonieri (Polimata, 2011), Elsamatta, collana “Syn. Scritture di ricerca” diretta da Marco Giovenale (ikonaLíber 2015), Primine, con una nota di A. Cortellessa (edizioni del verri 2017) Ex-voto, collana “croma K” diretta da I. Schiavone (Oèdipus 2017), Sespersa, con una nota di H. Janeczek (Vydia 2018), In caso di smarrimento / riportare a, con prefazione di Silvia De March, (Il Canneto editore 2019), Poesie con Katana (Miraggi Edizioni 2019) e 50 tentati suicidi più 50 oggetti contundenti (Einaudi 2021). La furia (Solferino editore 2023) è il suo primo romanzo.
Tiziana Cera Rosco, poeta e artista, è nata a Milano nel 1973 ed è cresciuta nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Ospite di numerosi festival nazionali e internazionali di arte e poesia, per anni ha portato la parola poetica in luoghi di eremitaggio e solo tramite voce. Corpo finale (Lietocolle/pordenonelegge 2019), che racchiude dieci anni di produzione, è la sua ultima raccolta. Ha pubblicato: Commento alle sette ultime parole di Gesù sulla croce (Papero 2017), Anatomia del solo (Bucefalo 2013), Dio il macedone (Lietocolle 2009), Il compito (La Vita Felice 2008) a cura di Milo De Angelis, Lluvia (Lietocolle 2006), Il sangue trattenere (Atelier 2003), Calco dei tuoi arti (Lietocolle 2003) a cura di Giuseppe Conte e Giampiero Neri. È presente inoltre in numerose antologie italiane ed estere. Diversi sono i monologhi per teatro che accompagnano le sue opere artistiche. Dal 2020 ha tolto dal commercio tutti i suoi libri, dedicandosi alla produzione di libri d’artista e alla lettura a voce. Lavora con la fotografia, la scultura e la performance.
Laura Corraducci è nata nel 1974 a Pesaro, dove vive. È insegnante di inglese. In poesia ha pubblicato: Lux Renova (Edizioni Del Leone 2007), Il Canto di Cecilia e altre poesie (Raffaelli editore 2015) e Il passo dell’obbedienza (Moretti & Vitali 2020). Sue poesie sono state tradotte in lingua spagnola, inglese, olandese, rumena, francese e portoghese. Ha scritto e portato in scena il recital poetico Dell’amore, della parola e di altri tormenti e il reading storico Il rovescio della luce. Dal 2012 organizza, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della sua città, la rassegna poetica “Vaghe stelle dell’Orsa” dedicata alla poesia contemporanea italiana e straniera.
Manuela Dago Pecorari vive a Bologna ed è educatrice. Scrive poesie, realizza collage e conduce laboratori. Insieme a Francesca Genti ha fondato la capanna editrice di poesia Sartoria Utopia. L’ultima raccolta che ha pubblicato è Poesie che non mi stavano da nessuna parte (Sartoria Utopia 2017).
Azzurra D’Agostino ha pubblicato varie raccolte di poesia (Premio Carducci e finalista Premio Viareggio-Repaci), albi per l’infanzia (Fatatrac, Giunti e Electa Kids Mondadori), romanzi per ragazzi (DeA Planet, Giunti e Il Castoro), traduzioni (mimesis edizioni), un mazzo di oracoli (Vivida). La sua ultima raccolta poetica è Messaggi al Presidente (Le Lettere 2024). Scrive per il teatro e conduce laboratori di scrittura collettiva.
Evelina De Signoribus è laureata in Letteratura Italiana Contemporanea presso La Sapienza di Roma con una tesi sulla poesia di Paolo Volponi. Ha pubblicato il quaderno di racconti La capitale straniera (Quodlibet 2008) e due raccolte poetiche Pronuncia d’inverno (Canalini e Santoni 2009) e Le notti aspre (Il Canneto Editore 2017). Ha curato insieme a Elena Frontaloni l’antologia per l’infanzia Poeti in classe (Italic Pequod 2017). Con il disegnatore Marco Petrella ha pubblicato l’albo illustrato Richiami di balene e altri voci (L’Altracittà 2021).
Laura Di Corcia è poeta, critica teatrale e letteraria. Ha pubblicato tre raccolte poetiche. L’ultima, Diorama (Tlon 202, collana “Controcielo”), ha vinto il Premio Terra Nova 2022 (assegnato dalla Fondazione svizzera Schiller) ed è stata finalista in diversi premi nazionali italiani (Premio Tirinnanzi e Premio Montano). È inserita in antologie in Italia e all’estero. Scrive radiodrammi per la Radiotelevisione della Svizzera italiana. Fa parte del Comitato delle Giornate letterarie di Soletta ed è responsabile per la Svizzera italiana dell’Ad*s, la società autor* svizzeri con sede a Berna.
Francesca Genti è nata a Torino il 27 giugno 1975. Vive a Milano. Ha pubblicato vari libri in poesia e in prosa, tra cui i più recenti sono il saggio La poesia è un unicorno (Mondadori 2018), la raccolta di poesie Anche la sofferenza ha la sua data di scadenza (HarperCollins 2018) e, sotto l’eteronimo di Fernanda Woodman, la silloge più misteriosa della morte è la domenica (Sartoria Utopia 2019). Il suo ultimo libro è il romanzo in versi La ballata di Nina Simone (HarperCollins 2022), vincitore del prima edizione del Premio TIR. Insieme a Manuela Dago Pecorari ha fondato la capanna editrice Sartoria Utopia. Conduce laboratori di scrittura e intervento poetico, di tarocchi e di astrologia.
Laura Liberale, scrittrice, indologa e tanatologa, tiene corsi di formazione nell’ambito filosofico, in quello della scrittura creativa e delle Medical Humanities. Ha pubblicato i romanzi Tanatoparty (Meridiano Zero 2009), Madreferro (Perdisa Pop 2012), Planctus (Meridiano Zero 2014); le raccolte poetiche Sari – poesie per la figlia (d’if 2009), Ballabile terreo (d’if 2011), La disponibilità della nostra carne (Oèdipus 2017), Unità stratigrafiche (Arcipelago itaca
2020); i saggi indologici I mille nomi di Gaṅgā (Edizioni dell’Orso 2003), I Devīnāmastotra hindū – Gli inni purāṇici dei nomi della Dea (Edizioni dell’Orso 2007), I nomi di Śiva (Cleup 2018), Visioni infernali dell’India (Padova University Press 2021), Rinuncia (AnimaMundi 2021), Bestiario hindū. Tutto nasce nella terra, tutto nella terra scompare (Jouvence 2023). È presente con una selezione di suoi testi nell’antologia Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi 2012) a cura di Giovanna Rosadini.
Viola Lo Moro è poeta e attivista lesbo-femminista. Nata a Roma nel 1985, ha studiato tra Roma e Siena letteratura moderna e contemporanea, per poi specializzarsi in letterature comparate. Ha fatto parte di alcuni collettivi femministi e queer. È socia della libreria-bar delle donne di Roma, Tuba, di cui cura la programmazione. Nel 2020 è uscito il suo primo libro di poesie, Cuore Allegro (Perrone editore). Scrive articoli e racconti per riviste letterarie e femministe (“letterate magazine”, “DWF”, “Leggendari”, “K”) e collabora con il magazine della Società Italiana delle Letterate. Cura una sezione di dialoghi letterari all’interno delle stagioni teatrali di Spazio Kor ad Asti. Insieme a Lunetta Savino porta in scena un reading e racconto su Carla Lonzi. Nel 2022 è uscito il suo secondo libro di poesie, Luoghi Amati (Perrone editore). Fa parte del collettivo artistico Grosso sonno viola insieme al musicista Grosso Bernardo e alla disegnatrice Sonno.
Franca Mancinelli è autrice di quattro libri di poesia, tra cui, i più recenti, Libretto di transito (Amos Edizioni 2018), e Tutti gli occhi che ho aperto (Marcos y Marcos 2020 – Premio Europa in versi 2021 e San Vito al Tagliamento 2022/23). Una sua silloge è inclusa in Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi 2012). Fa parte del progetto europeo “Versopolis”. Suoi testi sono stati tradotti in più di quindici lingue. In inglese, con traduzione di John Taylor, si può leggere tutta la sua scrittura, compreso un libro di prose inedito in Italia, The Butterfly Cemetery. Selected Prose (2008-2021), The Bitter Oleander Press (Fayetteville, New York 2021); nel 2023 è uscito All the Eyes that I have Opened (Black Square Editions, New York). Conduce laboratori di ascolto e di esperienza della parola poetica e collabora con la Fondazione Pordenonelegge come giurata dei Premi Umberto Saba, Esordi, I poeti di vent’anni. Con Rossana Abis cura la collana di poesia “Cantus firmus” (AnimaMundi edizioni).
Francesca Matteoni (1975) è poeta e scrittrice. Cura pubblicazioni su magia e tarocchi per l’editore White Star. Ha all’attivo testi accademici in italiano e inglese. Tra i suoi ultimi libri: Ciò che il mondo separa (Marcos y Marcos 2021), Io sarò il rovo. Fiabe di un paese silenzioso (effequ 2021), il romanzo Tundra e Peive (nottetempo 2023), la riedizione ampliata di Appunti dal parco (Vydia 2023) e il saggio Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell’epoca moderna (effequ 2024). Collabora alle riviste online “L’indiscreto” e “Kobo”.
Renata Morresi scrive poesia e saggistica, e traduce. In poesia ha pubblicato le raccolte Terzo paesaggio (Aragno 2019), Bagnanti (Perrone 2013), La signora W. (Camera verde 2013), Cuore comune (peQuod 2010); altri testi sono apparsi su antologie e riviste, anche in traduzione inglese, francese e spagnola. Nel 2014 ha vinto il Premio Marazza per la prima traduzione italiana di Rachel Blau DuPlessis (Dieci bozze, Vydia 2012) e nel 2015 il Premio del Ministero dei Beni Culturali per la traduzione di poeti americani moderni e post-moderni. Ha tradotto i volumi di poesie di Margaret Atwood Brevi scene di lupi e Moltissimo, editi entrambi da Ponte alle Grazie. È redattrice del lit-blog “Nazione Indiana”. Cura la collana di poesia “Lacustrine” per Arcipelago Itaca Edizioni. Al momento è ricercatrice di letteratura anglo-americana all’Università di Padova.
Laura Pugno è poeta, saggista e scrittrice. Tra i suoi libri, editi da Marsilio: Noi senza mondo (2024), La metà di bosco (2018), La ragazza selvaggia (2016, Premio Campiello Letterati) e Sirene (Einaudi 2007, Marsilio/ Feltrinelli 2022); l’Oracolo manuale per poete e poeti, con Giulio Mozzi (Sonzogno 2020); le raccolte di poesia I nomi (La nave di Teseo 2023, Premio Laudomia Bonanni e Premio CeSPOLA) e Noi (Amos 2020, Premio Franco Fortini); la fiaba Melusina, illustrata da Elisa Seizinger (Hacca 2022). Collabora con il Venerdì di Repubblica, TuttoLibri de La Stampa e “Le parole e le cose”; è tra i curatori della collana di “I domani” di Aragno editore. Ha curato la Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea (Il Saggiatore 2021) e il programma Oltrelontano. Poesia come paesaggio per Radio 3. Scrive per il teatro, il cinema e la radio e fa parte del comitato scientifico del Premio Strega Poesia. Ha diretto l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.
Marilena Renda è nata a Erice nel 1976 e vive a Bologna, dove insegna inglese. I suoi libri sono: Bassani, Giorgio. Un ebreo italiano (Gaffi 2010), Ruggine (dot.com press 2012), Arrenditi Dorothy (L’orma 2015), La sottrazione (Transeuropa 2015), Regali ai fantasmi (Mesogea 2017), Fate morgane (L’Arcolaio 2020) e Fuoco degli occhi (Aragno 2022). Con il poema Ruggine è stata finalista al Premio Delfini 2009 e al Premio Carducci 2013, mentre La sottrazione ha vinto il Premio Bologna in Lettere 2019.
Mariagiorgia Ulbar ha pubblicato: I fiori dolci e le foglie velenose (Maremmi 2012), la silloge “Su pietre tagliate e smosse” all’interno dell’Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos 2012), le plaquette illustrate Osnabrück e Transcontinentale (Collana Isola 2010 e 2013), la raccolta Gli eroi sono gli eroi (Marcos y Marcos 2015), con cui ha vinto il Premio Dessì, Un bestiario (Nervi Edizioni 2015), Lighea (Elliot 2018), Hotel Aster (Amos 2022) e Gèlita (B#S Edizioni 2024). Insegna, traduce, modella la ceramica per progetti di “poetry&pottery” e tiene laboratori di “scrittura e immaginazione”. Dal 2012 è editrice e curatrice di “La Collana Isola” che pubblica piccoli libri sperimentali di poesia e illustrazione.
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