Descrizione
Undici quadri che narrano storie di un mondo rurale ormai perduto nel mito, ai confini delle identità. Vicende individuate attraverso una ricerca storica, letteraria e sociale che rischiavano di perdersi. La stagione delle lotte contadine tra gli anni quaranta e cinquanta del novecento, prima del grande e definitivo esodo dalle campagne, prima delle grandi migrazioni.
Dai braccianti della valle padana e della Puglia, alle lotte mezzadrili nelle regioni del centro, dalle occupazioni delle terre in tutto il meridione agli scioperi a rovescio del Friuli, dell’Abruzzo e della Calabria. Uomini e donne che nel nome della carta costituzionale sfidavano le repressioni della polizia cercando ostinatamente di riunificare il paese dal basso. Un’epopea dimenticata conservata nella memoria e finalmente riscoperta.